Sicurezza sul Lavoro

La sicurezza sul lavoro è l’obiettivo di un’attività lavorativa senza l’esposizione per i lavoratori al rischio di infortuni/incidenti e senza il rischio di contrarre una malattia professionale. Si verifica quando il luogo di lavoro è dotato degli accorgimenti, degli strumenti e dell’attività di prevenzione che forniscono un ragionevole grado di protezione contro la possibilità del verificarsi di un evento pericoloso per la salute di chi lo svolge.

Le misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori hanno il fine di migliorare le condizioni di lavoro, ridurre la possibilità di infortuni ai lavoratori, ai collaboratori esterni (es. subcontraenti) e a quanti si trovano, anche occasionalmente, all’interno dei luoghi di lavoro. Misure di igiene e tutela della salute devono essere adottate al fine di proteggere il lavoratore da possibili danni alla salute quali gli infortuni e le malattie professionali, nonché la popolazione generale e l’ambiente.

Da un punto di vista giuridico, la locuzione si riferisce all’attività di prescrizione di misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali), che devono essere adottate dal datore di lavoro, dai suoi collaboratori (i dirigenti e i preposti) e dai lavoratori stessi.

Per la maggior parte delle realtà lavorative vale la convinzione che la buona pratica quotidiana e la presenza di lavoratori altamente qualificati sia sufficiente a garantire il mantenimento nel tempo del capitale umano.

Investire nello sviluppo del capitale umano da parte di un’azienda vuol dire sposare appieno il concetto di formazione continua o Lifelong Learning. Quando si parla di formazione continua, più che riguardare

l’accumulo inevitabile di nozioni specifiche nel corso della vita, si indica alla formazione sul lavoro e quindi alla riqualificazione professionale e all’attività di aggiornamento del lavoratore, attraverso il ritorno continuo all’apprendimento.